sabato 18 agosto 2012

Summer break over - I'm back

Dear diary,

As you already know, I love summer. It was and still is my favorite season but I started to dislike the hot weather. This last week I opted for a small break from writing and posting, due to another heat wave - 7th since the beginning of summer - called "Desert Colossus that has arrived and which will entertain us for a couple days more. Besides, my mother was on holiday for few days and it was the right occasion to spend some time together in total relax & peace, away from our daily work obligations. I was so tired, I admit, and I needed to slow down in order to continue, fully in strength, with a creative and beloved writing job.



Unfortunately, there were no opportunities for traveling this summer, but I hope that it will be possible to take a train and leave for few days in autumn. I am really longing to visit some old friends that I haven't seen for months. Some other for ages. Every time I start to make a plan, it doesn't work as I wish so no more plans. Let's take things as they arrive. Do not go back in past, nor heading forward to the future quickly, but enjoy your life moments for what they are.

Since I am back, fully active, you can expect new posts on regular basis, in various languages as usual. I promise that I'll write in English more often, as I was doing at the beginning, when I created this online space.   Tomorrow, new poetry post for Serbian readers!

Keep in touch! Have a nice Saturday evening!

domenica 12 agosto 2012

Poetična nedelja: Sreća

Dragi dnevniče,

Beše ovo jedan sasvim opušteni vikend. Odmorena, napunila sam baterije koje su se bile prilično ispraznile, spremna sam za novu nedelju koja je pred nama kao i za  izazove koje sa sobom nosi.

Već duže vreme nedeljom se družimo sa poezijom, tako da ni ova neće biti izuzetak. Za danas sam odabrala poemu nazvanu "Sreća".

Prijatno veče, ma gde bili...




Sreća


Tako daleko a tako blizu
Pronađem je pa izgubim
Stignem je a ona beži
Nedostižna a ipak moja.

Imam je, na dohvat ruke
A onda se vešto otisne nebu pod oblake
Pronađem je u najdaljoj zvezdi
Skriva se iako želi da je otkrijem.

Igramo se često žmurke
Zapljuva se ona, zapljujem se ja
Postanemo drugarice koje se poštuju
Svađamo se oko sitnica a teško mirimo.

Ponosna ona, tvrdoglava ja
Jurimo se po beskraju u tišini
Nađemo se na pola puta, kompromisno
Blizu a ipak daleke.

Ona je tu kad treba, kada zaslužim
Kad imam dovoljno strpljenja da je čekam i nadam se
Ispuni mi dušu, da i oduzme sve
Moje najdraže blago koje ljubomorno čuvam.

Sad je tu, ali otićiće kad joj dosadim
Nekom drugom da ulepša život
Koliko god da vara uvek se vraća kući
Ona je lepa samo dok se čeka.


venerdì 10 agosto 2012

Dopo la pioggia spunta l'arcobaleno..posle kiše stiže duga

Caro diario,

E' un venerdì sera particolarmente nervoso, per vari motivi. La Serbia ha perso contro l'Italia in semi-finali della pallanuoto, alle Olimpiadi di Londra. Poi, alcune notizie non mi hanno proprio rallegrato la giornata.  Però, in compenso, c'è stato un momento che mi ha riempito il cuore della gioia. Vedere spuntare, dopo la pioggia estiva che colora questi giorni, un magnifico arcobaleno - mi ha resa felice come quando ero una bambina che si emozionava per così poco. Non è che, poi, sono cambiata con gli anni. Anzi, sono ancora le piccole cose come questa che mi fanno sentire in pace con me stessa e con tutto il mondo. Al fine del post, vi aspetta la foto e la melodia per finire la giornata in bellezza!

A presto!

Još jedan petak, pomalo nervozan iz više razloga. Vaterpolo reprezentacija Srbije je izgubila od Italije, u polufinalu Olimpijade u Londonu. Plus neke vesti koje mi baš nisu ulepšale dan. Videti posle letnje kiše, koja je obojila ove poslednje dane, prelepu dugu na nebu me je učinilo srećnom kao kada sam bila devojčica kojoj je trebalo tako malo za radost. Nije da sam se s godinama promenila. Naprotiv. I dalje  male stvari čine da pronađem mir u sebi samoj i svetu koji me okružuje. Na karaju ovog posta, čeka vas fotografija i melodija da završite dan na najbolji način!

Do skorog čitanja. 

L'arcobaleno a Trento... Duga u Trentu...

E, visto che ieri non c'era il post musicale, che quest'estate sia anche nel ritmo del tango! Una milonga molto allegra, passionale.. Bailamos?

S obzirom da juče nije objavljen muzički post, nek' ovo leto bude i u ritmu tanga! Jedna brza i strasna milonga.. Jeste li za ples?


Ciao.. Ćao...

giovedì 9 agosto 2012

Molba

Dragi dnevniče,

Četvrtak je, jedan pakleni, letnji dan, osvežen kišom koja je padala do maločas. Obično, na ovaj dan, podelim sa tobom i našim čitaocima pesmu, koja na neki način predstavlja moju muzičku razglednicu ovog leta. Danas mi, ipak, nije do pevanja, do lepršavog ritma po čijim taktovima bih mogla da zaigram. Više mi prija tišina polumračne sobe koju povremeno prekidaju moje misli, zamršene a ipak kristalno jasne.

Kad si dete, jedino što želiš je da uživaš u radostima detinjstva, da se družiš sa vršnjacima i uživaš u jednostavnosti života, kako uostalom i dolikuje klincima u odrastanju. Život, bar u tom dobu, trebalo bi da bude drugačiji, obojen bojama radosti i sreće, što ipak, nažalost, nije uvek slučaj.

Koliko život ume da bude lep, s jedne strane, s druge zna da bude veoma okrutan i surov. Večeras sam pročitala nešto što me je jako rastužilo, priču, pre bih je nazvala ispovešču, jednog oca iz Beograda čiji sin boluje od retke Gošeove bolesti. Boris ima samo tri godine i zaslužuje da kao i svi njegovi vršnjaci živi normalnim životom.

Ono što želim je, ovo je više molba, da odvojite par minuta svog dragocenog vremena, posetite blog Borisovog tate, pročitate tekst i prosledite ga vašim prijateljima. Tako možda dođe do pravih ljudi koji mogu da pomognu Borisu i ostaloj deci, kao i njihovim roditeljima, koji se nalaze u istoj situaciji.

Hvala vam. 

martedì 7 agosto 2012

Quando un mito muore

Caro diario,

Pensavo e ripensavo oggi alla notizia che ieri sera diedero al TG, e ai commenti fatti in seguito e ho capito che era giusto parlarne.

Tutti noi, da giovani ma anche crescendo, abbiamo avuto dei miti, dei bei esempi da seguire nel mondo dello sport, della musica o della tv..oppure del cinema. Quelle persone tanto lontane da noi ma anche vicine per il proprio modo di pensare o di essere. Quelle che ascoltavi e ti dicevi: "Quando sarò grande voglio essere come lui o lei..". Cantanti, attori oppure atleti ci hanno segnato, nel bene e nel male, la crescita, l'adolescenza, in una frase - ci hanno e ci accompagnano per tutta la vita.

Tanti di noi sono amanti dello sport, alcuni lo praticano, altri solo lo seguono. Tifiamo per le squadre preferite, per gli atleti migliori, li seguiamo - piano piano diventano miti da seguire e amare. Uno dei miti era anche lui, il giovane marciatore italiano, vincitore della medaglia d'oro a Pechino, Alex Schwazer. Quel ragazzo da sguardo limpido, con una faccia così buona e pulita, che vedevano spesso nella pubblicità di kinder pinguino, ha scelto la via più facile, una di quelle che bisogna evitare non percorrere. Un vero campione non lo fa, di solito, non usa certi metodi, non cade nel baratro per ottenere la vittoria. Ma l'ha fatto, all'ultimo controllo è risultato positivo al dopping, e ha dovuto abbandonare le Olimpiadi. La sua carriera finisce qui, lo ha ammesso lui stesso, cosciente d'aver sbagliato.

E' la colpa della società, che premia soltanto i vincitori e classifica perdenti quelli che non ottengono i risultati prefissati, quelli che poi, ad essere sinceri, non possono sempre dare il massimo. Uno per raggiungere obiettivi a volte è disposto a tutto. Alex ha sbagliato, sono cose che non si fanno nonostante uno possa trovarsi in un periodo difficile e lo vede come l'unica uscita possibile. Gli sbagli si pagano ma possono essere superati, perdonati, e soprattutto possono non ripetersi più. Lui è giovane, e se saprà, potrà uscirne.

Foto: Ansa

E' vero, è caduto un mito, di molti. Però quando un mito muore non bisogna sempre accanirsi, ma cercare di capire e se si può perdonare. E' umano saper andar oltre, avanti. Il mondo dello sport non è sempre bello, capitano anche cose negative, dalle quali però si può imparare qualcosa. E lui, Alex, credo che questa lezione non si scorderà mai. Quanto a noi, i miti sono e devono essere quelli che se lo meritano, belli fuori ma anche dentro, dai quali si può imparare. Ma sono umani anche loro, come noi d'altronde, e nessuno è perfetto.

Buonanotte, ovunque voi siate. 

lunedì 6 agosto 2012

Purple rain

Caro diario,

Non c'è nulla di meglio che rilassarsi con una lunga e calda doccia dopo una giornata a full. O meglio, semi-calda, visto che siamo in estate e in questi giorni fa troppo caldo per i miei gusti. E' vero, l'estate è la stagione che amo di più in assoluto, ma troppa afa non fa per me. Meno male che sta piovendo ora e l'aria si è rinfrescata per un po'.

Amo i temporali d'estate. C'è qualcosa di bello e nello stesso tempo inquietante in essi. Non mi piacciono i lampi e i tuoni, mi rendono piuttosto nervosa (non gradisco la parola paurosa) e mi fanno ricordare i bombardamenti del '99. Ho asciugato i capelli e mi sono seduta sul letto, vicino alla finestra, ad ascoltare i rumori e la musica della pioggia. Ho spesso pensato se mi fossi concentrata al massimo, che avrei potuto capire quello che mi stava dicendo e trovare qualche senso in quella melodia a volte angosciante ma che soprattutto aveva  l'effetto calmante su di me. Non sono ancora riuscita a decifrare il messaggio che porta con sé e chissà se succederà un giorno. Ma come sempre anche stasera mi ha resa un po' malinconica. Sarà che mi manca tanto papà, che è ancora giù in Serbia, e vorrei averlo vicino per abbracciarlo.

Sono però felice. Le cose stanno andando nel verso giusto. Sono contenta del mio lavoro presso "Italian Heritage Magazine". Amo scrivere più di qualsiasi altra cosa nel mondo, ed è l'unica che mi fa sentire me stessa, o meglio mi da il giusto senso della vita. Ecco. Se vi va, date un'occhiata al primo numero del magazine, che potete leggere qui. Stiamo già lavorando al secondo, ed è davvero molto interessante. Ve ne parlerò al tempo debito. La mia vita privata invece è come sempre troppo caotica, ci si ride, ci si piange, ma si va avanti lo stesso. La vita è bella in tutte le sue sfumature ed è così che la vivo - prendendo da questa sia le cose belle che meno belle.

Vi saluto con un grande della musica, Prince e il suo brano bellissimo "Purple rain", che mi è venuto in mente mentre scrivevo.. buona serata, cari, vicini e lontani, ricordatevi che siete sempre benvenuti..

domenica 5 agosto 2012

Poetična nedelja: Jednom

Dragi dnevniče,

Još jedan letnji, vreli dan je na izmaku. Ne, nisam zaboravila na naše nedeljno druženje sa poezijom. Događalo se, istina, da preskočim neki od susreta, ali od aprila, kada sam pokrenula rubriku, naši susreti su bili redovni. Imali smo i goste na blogu, i uskoro ćemo se družiti sa nekim novim pesničkim dušama. Volite da pišete? Odlično.. javite se i rado ću objaviti vaše omiljene stihove.

Danas vam poklanjam svoje stihove, nastale upravo ovih dana. Osvrt  na prošlost, dodir sadašnjosti, san o budućnosti. Jednom, nazvah je tako, kao momenat koji ćemo proživeti jednog dana - više sam nego sigurna u to. Uživajte, do iduće nedelje i neke nove poetične priče.




Jednom

Negde tamo daleko ostale su moje misli
Nedosanjani snovi, neostvarene želje
Izbledele fotografije nekih boljih i lepših vremena.

Tamo gde smo koračali bosi po rosnoj travi
Ne mareći za juče, danas i sutra
Verujući čvrsto da će trajati zauvek, večno.

Prošle su decenije, odavno ništa nije kao pre
Daljine su stvorile nepremostivi jaz koji nas deli
Uspomene, suveniri, jedino što i dalje postoji.

Neki novi život,  novi svet, živimo danas
Daleko jedni od drugih, isti a opet drugačiji
Osobe, potpuni stranci koji će se jednom sresti.

Jednom, sutra, pre ili kasnije
Pronaćićemo se u starim slikama, rečima i melodijama
Ti, ja, i svi oni prošli dani koje smo prijateljima zvali.


sabato 4 agosto 2012

VIAGGI A... Istanbul

Caro diario,

L'estate mi sempre evoca la voglia di fare la valigia e di andarmene da qualche parte lontana da tutto e da tutti. Forse perché ho la costante voglia di scappare, di esplorare mondi diversi dal mio. A volte i sogni restano soltanto i desideri da realizzare prima o poi, o forse mai. A dire il vero, è da tanto che non mi sono mossa da Trento, e sento, ogni tanto, la nostalgia di vecchi tempi quando si viaggiava di più. Almeno riesco a viaggiare con la mente, attraverso i ricordi, di quelli che non sbiadiscono mai, e oggi ho deciso di portarvi a Istanbul.. Non so se vi ci potrò portare con la "mia" macchina, ma partiamo lo stesso.

Non sapevo vi fosse la macchina col mio nome, me la segnala il caro Pier..
Era l'estate 2008 quando andai a Istanbul, a trovare la mia amica turca Simge, che in precedenza era venuta a trovarmi in Serbia. La conobbi durante i mesi che vissi in Ungheria, dove ero, come lei d'altronde, in Erasmus. Legammo subito, soprattutto perché avevamo molte cose in comune. Eravamo entrambe figlie uniche e festeggiavamo il compleanno lo stesso giorno: il 4 dicembre.  Infatti, anche oggi lei è per me la sorellina turca. Ma torniamo al viaggio.

All'epoca ero a Belgrado, ed era naturale che volassi a Istanbul da lì. Era l'11 agosto 2008. A raggiungermi ci sarebbero state Petra e Veronica, due ragazze ungheresi che studiavano con noi. Ci rimasi per dieci giorni davvero belli che ricordo con tanto affetto. E, ora, riguardando le foto, vengo assalita dalle stesse emozioni. Ricordo il vento che giocava con i miei capelli su traghetto che ci portava dalla parte europea a quella asiatica della città, il sapore del succo di arancia che prendevo durante il viaggio, e soprattutto il calore che fece in quei giorni. Un bacio rubato ad una festa, od erano di più? La melodia triste della canzone di Sezen Aksu, "Ah, Istanbul", che faceva da suoneria al cellulare quell'estate dopo che ritornai a casa. Emozioni, tantissime, che provai ogni giorno passeggiando per le vie della città. Le lacrime mentre pregavo nella moschea dopo che avevo sentito una notizia triste, di una donna eccezionale che se ne era andata proprio mentre io mi godevo la vacanza. 


Istanbul, come dicevo, è divisa tra l'Europa e l'Asia e si trova nella regione di Marmara. Ci sono tante cose da vedere. La bellissima basilica di Santa Sofia (Aya Sofia), con la sua cupola costruita nel 537, che è stata una delle chiese cattoliche più importanti - fino alla caduta di Costantinopoli nel 1453 - quando viene trasformata in Moschea. Nel 1935, padre della Repubblica turca Ataturk la trasforma in museo. Da non perdere anche la Moschea Blu, l'unica in Oriente che ha sei minareti. All'interno è vestita da ventunmila piastrelle blu, ed è amata tra i turisti per la sua vistosità e bellezza.  Se uno ama visitare i musei, suggerirei il Museo archeologico della città. 

Se siete patiti di acquisti, allora quello che fa per voli è il Gran Bazar di Kapali Çarsi che si trova nella parte vecchia della città. E' un vero labirinto di strade e passaggi, con più di 4000 negozi in cui vi perderete facendo le compere. Gli artigiani turchi sono davvero bravi e ci sono tantissimi souvenir, gioielli, una vasta scelta di regali. Mi ricordo come ero incantata da tutto e comprai un sacco di cose per me e per i miei famigliari. Un luogo magico per amanti di shopping che non potranno resistergli. 

La cosa impressionante fu l'incontro con il Bosforo. Lo stretto di Bosforo che è lungo 30 chilometri  congiunge il Mar di Marmara con il Mar Nero. Viaggiando in barca potete ammirare la sua bellezza imponente. Mi piaceva soprattutto di notte.

E che dire del cibo..si mangia davvero bene.. un po' troppo piccante per i miei gusti.. ma ho goduto ogni singolo giorno che ero lì. Ma qui ci vorrebbe un post culinario.. chissà, potrei davvero introdurre una rubrica dedicata al cibo. Ci penserò! 

Istanbul 2008


Buonanotte! Al prossimo viaggio.. 



giovedì 2 agosto 2012

Summer song: Where do I begin [Love story]

Dear diary,

I am sorry for being so lazy these days. Actually, that is unsuitable word, but someone might get it in that way  because I am not posting that often. The fact is that I am so busy, working on new articles for Serbia and America, and sometimes I am so tired that the words are fleeding away from me.

Couple weeks ago I started a new blog section, called Summer song. For obvious reasons I missed our previous music meeting but now here I am. It's quite late, almost midnight to be precise, and it's the ideal moment for some relax before going to sleep. The summer song doesn't need to be always fast, with a rhytm that makes you dance without no brake. For tonight I chose a slow melody I like a lot.

When I was a kid, I went to a private music school for a year. One of melodies I learned to play was "Where do I begin", a theme from a film "Love story", written by Henry Mancini & Francis Lai. For all who love, or been loved, or simply are romantic souls, enjoy.



Good - night! Where ever you are, don't forget that love is the most precious emotion!
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