domenica 29 aprile 2012

Poetična nedelja: Vojvođanske kiše

Dragi dnevniče,

Nastavljamo druženje sa poezijom i ove nedelje. Danas vam predstavljam pesmu koju sam, povučena nostalgijom, napisala po dolasku u Italiju, već davne 2000. godine. Nazvala sam je "Vojvođanske kiše". Nadam se da će vam se dopasti.





Vojvođanske kiše

Iz daleka čujem glas
i noćas je Nebo plakalo
dirnuto mojim bolom
ganuto mojim suzama.


I noćas su padale kiše
gromovi parali nebo
košava nosila sve pred sobom
oktobarske vojvođanske kiše.


Slušajući moje molitve
jecalo i patilo sa mnom
i povijalo se žito nošeno vetrom
jesenje vojvođanske kiše.


Padajte, padajte vojvođanske kiše
i moju tugu nosite sa sobom
i ovde padaju al' nisu iste
samo su jedne vojvođanske kiše.


sabato 28 aprile 2012

VIAGGI A ... Mosca / Mockва / Моscow

Caro diario,

Ci sono i viaggi che ci restano nel cuore per sempre, come i luoghi visitati che ci accompagnano ovunque andiamo. Fanno parte di quelle esperienze memorabili, del nostro bagaglio culturale di cui andiamo fieri.

Uno di quei viaggi l'ho fatto nell'ormai lontano 2003, quasi dieci anni fa. La destinazione di oggi? Mosca. Non era un viaggio turistico, vero e proprio, bensì un viaggio studentesco durato niente meno che un mese. Era il 9 ottobre quando partii, una giornata autunnale soleggiata, insieme ai miei compagni di corso. Ci eravamo trovati all'aeroporto di Milano, a cui ero arrivata con un largo anticipo essendo agitata da morire. Era la prima volta che volavo. Ne ho parlato in uno dei primi post del blog. Superata la paura, ampiamente direi visto che oggi adoro viaggiare in aereo, ho goduto le bellezze della magica capitale russa. Ancora più bella sotto la neve, che già a metà ottobre ci aveva degnato della sua presenza.

La capitale russa è davvero una città affascinante, caotica ma stupenda, ricca di cultura, con una storia che poche capitali possono vantare. E' una città che va visitata con calma, partendo dalla storica Piazza Rossa, all'epoca in cui ero là era chiusa, che ospita cattedrali e musei. Da visitare, senz'altro, la bellissima cattedrale S. Basilio conosciuta in tutto il mondo per i suoi colori e la copertura multipla a forma di cipolla. Se siete patiti dell'arte, non potete mancare il museo Pushkin e anche il mausoleo di Lenin, in cui, in una bara di cristallo giace il corpo del noto politico. La Piazza Rossa è adiacente al Cremlino, dove risiede il presidente russo. E' un enorme complesso dal quale spiccano le venti torri e la Campana dello zar, la più grande del mondo.

Per spostarsi a Mosca, si prende spesso la metropolitana (noi ci spostavamo più con l'autobus, essendo stato più comodo per la vicinanza con l'università), che è un vero (è considerata tale) monumento artistico. La cosa che trovai sorprendente era vedere la gente, e non solo nella metro, che leggeva. Le stazioni sono di una bellezza che toglie il fiato. Sembrano sale di palazzi ottocenteschi, con mosaici, dipinti e lampadari di imponente bellezza.

Essendo a Mosca, il centro culturale del Paese, è d'obbligo una serata al Bolshoi teatro, tra l'altro recentemente ristrutturato, una struttura imponente in cui potete godere delle opere e i balletti straordinari. Anche noi ci andammo una sera. Conservo ancora il biglietto.

Per chiudere, vi invito a fare insieme la passeggiata in via Arbat, la famosa via moscovita. E' il famoso simbolo della città con i musicisti che suonano sempre, il punto di incontro degli artisti, pittori e poeti. Con tanti negozi in cui potete comprare proprio tutto, dai vestiti ai gioielli, ma soprattutto matrioske, le famose bambole russe.


Mosca 2003


Buona notte, mondo! Al prossimo viaggio!


venerdì 27 aprile 2012

Lavoro ideale - cercasi social - pigro

Caro diario,

Ieri sera, mentre guardavo il tg delle 20, ho sentito una notizia un po' sconvolgente, che al primo momento mi ha fatto anche ridere. In mondo in cui viviamo, in cui la crisi economica è all'ordine del giorno, è già difficile trovare un lavoro sicuro, figuriamoci uno che paga bene. A quanto pare, però, un lavoro così esiste davvero.

Lo offre un'azienda di Altavilla, nel Vicentino, che cerca l'esperto "social - pigro" a cui dare un compito difficilissimo. Cosa deve fare questa figura, un po' bizzarra concorderete con me, vi domandate? Nulla sennò stare all'aria aperta, in un prato verde per precisione, e a descrivere cosa si prova a far lavorare un tosaerba robotizzato. Lo stipendio che percepirà il pigrone prescelto è davvero una sciocchezza - 2200 Euro al mese. Basta che uno sia "solare e affidabile", amante dei social network su cui dovrà raccontare cosa si prova a far lavorare qualcun'altro, in questo caso un robot, per te.

Lavoro ideale?


Lo slogan di Fercad spa. questo è il nome dell'azienda che ha trovato un modo davvero innovativo per combattere la disoccupazione, è "Pigri si diventa". Se vi siete trovati in questa categoria, se vi sta al cuore ambientalismo, e anche se siete stufi di lavorare per niente, potete compilare il curriculum qui. Io, sinceramente, un pensierino, in questa direzione, ce l'ho fatto.

Buon pomeriggio, mondo!

giovedì 26 aprile 2012

Volver a nacer

Querido diario,

Estas últimas semanas fueran signadas por una emoción muy grande, que me dio una historia interesante y  muy fuerte. No se trata de un libro que leí bien sí de una ficción argentina, llamada “Volver a nacer”.

Foto de la apertura de la serie
(Facebook)

La descubrí por pura casualidad, gracias al twitter de uno de los actores, Alejo  García Pintos, que después que  se emitió el primer capítulo puso su link. Intrigada por el titulo decidí de dar una oportunidad a esa mini-serie. Es poco decir que fui atrapada. Es una historia que te aferra desde el principio, emocionándote de poco a poco y cada vez más. Fui enojada por diferencia horaria entre Italia y Argentina, teniendo que esperar  hasta el día siguiente para que vea el nuevo capítulo, que la Tv Pública, emitente de esta telenovela, ponía cada día en su canal de Youtube.

Una escena de la serie

La ficción, escrita por Sol Levinton y Ricardo Morteo, cuenta la historia de dos hermanas  gemelas, Pilar y Soledad, separadas al nacer en un centro clandestino durante la dictadura militar en Argentina de los años ’70.  Sole vive en un pueblo llamado Laguna Verde, mientras Pilar vive con su apropiador, un ex militar, en la capital. Empujadas por su instinto, las dos mujeres comienzan una compleja y dolorosa búsqueda por recuperar su verdadera identidad.

Emocionante, complexa y distinta, esa ficción no va a dejarles sin palabra, al contrario. Protagonizada por grandes actores, como Melina y Julieta Petriella, Federico D` Elia, Daniel Fanego, Rita Cortese y Alicia Zanca, abre un capítulo importante de historia mundial. Cuantos jóvenes todavía están buscando a sus verdaderas familias, o abuelas que no saben nada de sus nietos.  Es bueno que existen programas como “Volver a nacer”, para no olvidarnos de cosas así feas que pasaron en pasado, aun no pertenecen a la nuestra de historia.

Se quieren ver a los capítulos de esa mini – serie, trece en total, pueden visitar a la página facebook de la ficción, o ir en youtube.  Espero que les guste como me gustó a mí.  Para despedirme, les dejo el tema musical de la serie, “El circulo”, cantado por Kevin Johansen. 


¡Adiós!

BLOG ARCHIVE Il virus balcanico

Caro diario,

E' da tempo che ho perso l'abitudine di postare, una volta a settimana, i capitoli del mio libro "Il virus balcanico". Sono passati parecchi mesi da quell'ultimo giovedì d'agosto in cui postai il decimo capitolo in lingua originale. Da quando avevo deciso di postare i capitoli sul blog, ho cambiato più volte l'orario dei nostri incontri settimanali. Prima era il giovedì, per la versione italiana, e il martedì per la versione originale. Poi, man mano che passava il tempo, capitandomi di sbagliare ho invertito i turni, e siamo arrivati ai giorni che seguiremo dal momento in cui riprenderò a condividere con voi, cari lettori, i nuovi capitoli.

Troppo tempo, però, è passato da allora e per riprendere da dove eravamo rimasti ho introdotto un'altra novità   nel blog, una nuova rubrica chiamata Blog Archive. Ogni giovedì vi ricorderò un capitolo, o forse più. visto che avete avuto la possibilità di leggerne dieci, per poi passare al seguito. Sempre una volta a settimana.

Cos'è "Il virus balcanico"? E' il mio primo romanzo pubblicato in Serbia nel 2009. L'avevo cominciato a scrivere qualche mese dopo il mio trasferimento in Italia un po' per passione per la scrittura ma soprattutto per non perdere il legame con la mia madre lingua. E' una storia d'amore che non conosce né limiti né barriere, che ha per protagonisti un ragazzo croato e una ragazza serba, costretti a lasciarsi per colpa di una guerra sbagliata che loro, come i loro amici con i quali sono cresciuti, non hanno voluto. Lui con la famiglia va a Zagabria e lei resta nella loro amata Belgrado ad aspettare  il momento del loro rincontro.

La loro storia, molto bella e molto forte riesce a superare tanti ostacoli. Ormai sono vecchi e da quasi vent'anni vivono a Milano, dov'è nata la loro unica figlia, Vittoria. La ragazza compie 18 anni e come regalo vuole visitare Belgrado, la città di nascita dei genitori. I nostri protagonisti con tanto coraggio affrontano questo passato e partono in ricerca delle proprie radici. Se vi interessa come si sviluppa questa storia leggete il primo capitolo.

Al prossimo giovedì!


mercoledì 25 aprile 2012

Time for changes - the blog has a new dress!

Dear diary,

Sometimes we are tired of doing the same things and have a desperate need of change. It is exactly how I feel these days. Change what we dislike it is not that easy, as we believe, or want to believe. However, we have at least to give a try.

There are various ways of change, and not only on a personal level and today I want to speak about one of these.  As you probably have noticed, the blog has a totally new look. Since I created it, in February 2010, I changed the layout several times but for the first time, now, I decided to design something by myself.

I am not an expert, but luckily you can find a valuable help online, in one of those programs that are free of charge. It was not easy to choose the right image from those I made, but at the end I managed. I hope you like the blog's new dress. Below you’ll find all creations; maybe one of them will be used one day.  I’ll let you know.

Any comments or suggestions? Feel free to express your thoughts.

Have a nice day, wherever  you are!

Logo n.1

..and the second one



Logo n. 3



My favorite one!



Header

domenica 22 aprile 2012

Poetična nedelja : Daleko

Dragi dnevniče,

Nedelja je stvorena za odmor ali i za poeziju! Od danas, svi zajedno, uživaćemo u stihovima. Nisam baš uvek pozitivna, znam,  ali dobro. Krećemo sa pesmom koju sam nazvala "Daleko".



Daleko

Daleko, što dalje
Ne zaustavljaj se
Negde daleko pronaćićeš mir.


Sunčana jutra dok po rosi hodamo bosi
Imaće sasvim novi sjaj
Početak beskraja prerija tišine.

Daleko, što dalje
Ostavi za sobom tugu
Na nebu videćeš  najlepšu dugu.

Posle kiše izlazi sunce
Zora će svanuti u zagrljaju
Tišine i mira, u spokoju.

Odlazim pokisla od suza
Od osmeha ni traga
Bežim jer tugo nisi mi više draga.

sabato 21 aprile 2012

VIAGGI A ... Quanto eri bella Roma!

Caro diario,

E' una giornata tranquilla e silenziosa, con tante nuvole e poco sole. Uno di quei giorni un po' spenti, in cui tendo di viaggiare con la mente, senza pensare dove mi porterà. Quando decisi di creare questo spazio, in cui scrivo i miei pensieri, i miei sogni e i miei ricordi, volevo raccontare tante cose che mi sono successe in tutti questi anni. Avevo idea di fare un percorso al contrario, partendo dal presente per ritornare al passato, ma dopo un po' abbandonai questo progetto, aggiornando questo diario virtuale saltuariamente. Ora ho deciso di portare una novità al blog, creando una rubrica apposita dedicata ai viaggi effettuati e a quelli che vorrei fare. L'ho chiamata "Viaggi a ...". Viaggeremo insieme, ogni sabato, e come sempre chiacchierando in varie lingue. Dove vi porto oggi? A Roma!


venerdì 20 aprile 2012

Tutto ritorna - in viaggio della solidarietà

Caro diario,

Tutto torna, dice un mio conoscente argentino, Hugo. Non potrei che essere d'accordo con lui. L'energia si muove ed è capace di abbattere gli ostacoli, a prima vista, insormontabili. A volte non è facile, realizzare quello che si vuole, ma bisogna sempre e comunque provare. Dare tutto di noi, fare un passo, anche se piccolo, verso la vittoria. Un passo mio, uno tuo, uno di un mio conoscente oppure il tuo, o persino di uno sconosciuto. Insieme è più facile raggiungere la meta. Insieme siamo più forti. Se uniamo le mani, i cuori e le menti, può accadere di tutto. Può nascere il miracolo, se ci crediamo.  Importante è tentare, non tirarsi indietro. I risultati prima o poi arriveranno.

Insieme possiamo tutto


Tutta questa energia l'ho sentita negli ultimi giorni di questa settimana che sta passando velocemente. Tutto è cominciato da un semplice messaggio, da una amica carissima in Serbia, che mi stava chiedendo aiuto per trovare un farmaco anti - tumorale cubano di nome vidatox. Non era per lei, ma per una sua collega di lavoro, cui padre stava combattendo la battaglia più importante della sua vita. Non sapevo nulla di quel farmaco ma ero convinta, che presunzione, che sarei riuscita a trovarlo. La cosa importante era aiutare quella famiglia, il resto non contava.

Non siamo mai soli

Si tratta di un farmaco non autorizzato, in parole povere illegale, a base di veleno diluito dello scorpione blu, scoperto a Cuba. Praticamente impossibile da trovare in Italia, nonostante la mia amica avesse quella  informazione, dov'è proibito per legge. Dicono che ha efficacia e molti malati, da tempo, si recano lì per curarsi. Li chiamano viaggi di speranza, che da qualche tempo si sono spostati anche a Tirana, capitale albanese. Alcuni dicono che si tratta di una buffala ai danni di quelli che soffrono. Altri, invece, credono fermamente nel potere benefico che ha questa medicina, tra l'altro omeopatica.


Proteggiamo la vita come un fiore


Io non mi davo per vinta. Ero decisa di combattere per trovare il modo di arrivare a qualunque costo a questo farmaco, pur da aiutare la ragazza serba. Mi sono messa nei suoi panni. Anch'io sono una figlia e avrei fatto di tutto per mio padre. Ho iniziato l'indagine, chiamando tutte le farmacie in principali città. Nessuna risposta soddisfacente. Non è andata meglio con San Marino. Mi sono affidata anche ai social network. Non nascondo la sorpresa e la felicità che ho provato vedendo che la gente in twitter rispondeva al mio appello. Claudio, Stefania, Cristina, Rebecca, Manuela, Laura, Irene e molti altri si erano messi in moto per aiutarmi in una impresa a dir poco impossibile. Un grazie infinito a tutti loro.


Grazie per esserci


La strada della solidarietà, alla fine, mi ha portato a Tirana,  dove vive una amica dei tempi universitari, che mi ha dato una mano. Grazie alle informazioni che mi ha aveva fornito, abbiamo scoperto che la casa farmaceutica che distribuisce vidatox ha da poco una sede anche in Bosnia. E forse, grazie anche ad un intervento dell'ambasciata cubana, questa famiglia riuscirà ad ottenere quel farmaco - la loro speranza.

Non perdere mai speranza


Non so se questo farmaco ha davvero il potere che dicono, né se è una buffala per approfittarsi della gente in difficoltà. Di una cosa però sono certa. La speranza muore l'ultima e finché c'è bisogna provare ogni strada. Bisogna combattere  con qualsiasi mezzo a disposizione, pur se illegale, per salvare le persone che amiamo. E non siamo soli. C'è sempre qualcuno su cui possiamo contare. Tutto ritorna, tutto arriva. L'energia gira. Uniamo le mani. Insieme possiamo muovere anche le barriere irremovibili.

Ti abbraccio, mondo!

domenica 15 aprile 2012

Hristos Voskrese!

Dragi dnevniče,

Kiša lije od sinoć a u našem domu sija sunce. Nedelja je, ali ne obična. Danas slavimo, kao i svi pravoslavni vernici širom sveta, Uskrs. Od malih nogu bio je to, a i ostao, moj omiljeni hrišćanski praznik. Probudio me je miris tamjana i tatin glas koji mi je govorio da je vreme za ustajanje. Podigao je roletne, dok sam sanjivo gunđala: "Još samo pet minuta." Na kraju sam, ipak, kapitulirala. Ko još spava na praznik? Ustala sam sa osmehom na licu i obula papuče, protežući se sanjivo. Dok sam išla ka kupatilu, prošla sam pored dnevne sobe. Na tv-u prenosili su uskršnju liturgiju, što je bilo totalno nezamislivo u periodu mog odrastanja. Vremena se, srećom, menjaju, pomislila sam dok sam se umivala. Uskrs je, i ne postoje reči kojima bih opisala svoju sreću.

Naša uskršnja trpeza

Nakon jutarnjeg ulepšavanja, došao je na red momenat koji obožavam. Kucanje s jajima. Najviše volim kada iz uskršnjeg porodičnog duela izađem kao pobednik, što ovog jutra, nažalost, nije bio slučaj. Dan je dug, ima vremena za revanš. A Uskrs je i sutra, ima dana za megdana.


Nije što su naša ali imamo baš lepa jaja ove godine

Volim Uskrs, pogotovo kada farbamo jaja na Veliki petak. Ove godine sam se potrudila da budem maštovita, a uz mamu, koja je prava čarobnica dekoracije, sve je bilo mnogo lakše, lepše a i zabavnije. Prošle godine mi je baš falila i njeno mesto, na besprekoran način, preuzeo je tata, koji sada uporno tvrdi da su njegova uskršnja jaja bila lepša. Ove godine smo, kako tradicija nalaže, mesile i uskršnje venčiće i miliprote. Kako smo se zabavili u kuhinji, praveći pletenice! 

Uskršnji venčići, miliproti ne mogu da fale

Neka vam ova nedelja bude ispunjena radšću, srećom i veseljem. Uživajte u prazničnim danima uz one koje volite. Samo lepe stvari nek' vam se ovih dana dese, Srećan Uskrs dobri ljudi širom sveta, Hristos Voskrese!

S ljubavlju, 

Emy 

martedì 10 aprile 2012

A Comano terme

Caro diario,

Ieri, visto che era la Pasquetta e i miei non lavoravano, abbiamo deciso di partire e di passare la mattinata fuori città. Era un po' fresco, la temperatura era decisamente calata, ma in complesso abbiamo passato dei momenti bellissimi. Dove siamo andati di bello? A Comano terme, un posto molto tranquillo e davvero carino, immerso nel verde ed ideale per riposare e passare dei momenti di totale relax. Situato ai piedi delle Dolomiti di Brenta, oltre ad essere noto come il centro di cure termali, è la meta ideale per una vacanza in montagna per l'intera famiglia. Infatti, abbiamo incontrato tante coppie con i bambini che correvano qua e là.

Perché abbiamo scelto questa località? Per una ragione semplice. E' proprio in quel luogo che mamma dovrà curarsi per una decina di giorni a maggio e io l'accompagnerò in questo percorso così importante. Le acque di Comano terme,  infatti, sono assai famose perché curano molte malattie cutanee. Quando l'anno sorso, dopo l'incidente mamma fu ricoverata in ospedale a Verona, il primario che l'aveva seguita ed operata le aveva prescritto questi bagni termali. Ora, un anno dopo, per stare ancora meglio, mamma dovrà sottoporsi ai cicli di bagni, 12 per l'esattezza. E io mi goderò delle lunghe passeggiate in montagna, l'aria fresca e approfitterò del centro benessere per rilassarmi dopo questi ultimi mesi che erano molto stressanti. Quando si parte? Non so ancora di preciso. Fra due settimane mamma ha la visita dallo specialista del centro termale e poi sicuramente le assegneranno le date. Ma di tutto ciò vi scriverò a tempo debito. Una cosa è certa. Quando partirò, lascerò a Trento tutti i così elettronici, per stare in tranquillità e in santa pace. Scrivere un diario a mano non sarebbe poi così male, no?

Passeggiando per Comano


Buona giornata, mondo!  

domenica 8 aprile 2012

Happy Easter..Buona Pasqua..Felices Pascuas..Srećan Uskrs

Dear diary,

Lovely day, isn’t it? A bit gray and rainy, but nice. It couldn’t be different, considering that today is a festivity we like a lot. Easter. I am a lucky girl because usually I celebrate it twice a year. How come? Well, as most of the people who follow this blog know, I am not Catholic, but Orthodox, and our Easter is not always at the same time as yours (as it was the last year). Although we will celebrate it the next week, for me there are no differences and since I’ve been living in Italy for more than 10 years, I chose, long time ago, to celebrate both festivities.  This year, as the last one, I got a chocolate egg, as it’s a tradition here, but I decided to give it to my little neighbor, Eduardo four years old, who was so happy to receive a gift from me.  It’s not because I dislike sweets, I adore them, but, in between us, I am on diet and I’m doing my best to avoid chocolate and its products. Enjoy this lovely day, wherever you are! Happy Easter!

Happy Easter!

Cari amici, vicini e lontani, oggi è Pasqua, la festività che a me mi piace molto. Festeggiare la Pasqua, come facciamo noi in Serbia, colorando le uova, mi ha dato sempre molta gioia. Manca una settimana alla Pasqua ortodossa ma in compenso oggi è quella catolica, e come d’abitudine, è un po’ come se festeggiassi anch’io oggi, faccio i migliori auguri alle persone che amo. Buona Pasqua cari miei, che sia speciale e serena. Auguri di cuore a tutti gli amici e alle loro famiglie, soprattutto alla più giovane, Olivia, figlia di mio caro amico Piermario, che festeggia la Pasqua per la prima volta.

Buona Pasqua! 

A todos amigos lejanos y cercanos, que festejan hoy, deseo de pasar unas buenas y ¡Felices Pascuas!,  junto a las personas que aman. ¡Buen y feliz domingo de Pascua!

¡Felices Pascuas!

Dragi prijatelji katoličke veroispovesti, srećan vam Uskrs! Da ga provedete u zdravlju i veselju, uz one koje najviše volite!

Srećan Uskrs



Happy holidays!

sabato 7 aprile 2012

Lazareva subota

Dragi dnevniče,

Postoje dani kada dobrovoljno odlutam tamo negde, u onaj svet koji odavno već ne postoji.  Svet sećanja i uspomena na one kojih više nema a koji i dalje hodaju stazama naših duša.  Subota je, ali ne bilo kakva. Lazareva je. Slava mamine porodice.

Uvek sam volela Lazarevu subotu i jedva čekala da krenemo put Vrnjačke banje i sela u kom su živeli baka i deka, Rsovci, a odakle je rodom moja mama. Volela sam kada je porodica na okupu, kada svi zajedno sečemo slavski kolač, i naravno onaj momenat kada stižu gosti. Velika soba u dnu hodnika se ispuni za tili čas grajom i veselim čavrljanjem! Ono, ipak, što smo mi deca najviše voleli, bili su pokloni koje bi baka, mama ili tetka ’skrivale’ u spavaćim sobama. Nekako voleli smo da otvaramo pakete koje bi rođaci i komšije donosili na dar domaćinima, a u kojima se uvek nalazio i po neki slatkiš za nas unuke. Uglavnom čokolade, i to raznih vrsta, a meni omiljena bila je čuvena i danas rado sanjana „Galeb“ čokolada. Nije bilo veće sreće nego kada među kutijama keksa, pakovanja šećera i kafe, ugledam plavi omot! Ili žuti sa „Najlepše želje“ čokoladom, koja je u srcu devojčice – mom – zauzimala počasno drugo mesto. Neretko smo i otvarali čokoladno blago, na licu mesta, strogo vodeći računa da nas odrasli ne uhvate „na delu“.


Omiljena čokolada iz detinjstva

Ta vremena, radosti i sreće, prošla su odavno ali uspomene nisu izbledele. Da mogu, bar na tren, da se vratim u detinjstvo i odaberem jedan dan, bila bi to baš subota. Lazareva.

Među poklonima se često nalazila i nalepše želje čokolada

Srećna ti slava, mama! 
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